Pianificazione del ciclo settimanale: i punti chiave

06.09.2023

di Massimo Lucchesi

Durante la settimana l'allenatore, senza dimenticare di perseguire il miglioramento costante dell'identità della propria squadra, dove preparare la partita: vediamo alcuni accorgimenti utili in fase di pianificazione del microciclo.

ACHPF / Shutterstock.com
ACHPF / Shutterstock.com

Attraverso questo breve articolo analizziamo rapidamente il lavoro che deve essere effettuato in preparazione della partita e come distribuirlo nel corso della settimana.

Nel breve termine ciò che conta è l'affinamento dello stile e del modello di gioco e la preparazione della strategia della gara, con l'implementazione degli accorgimenti necessari.

Naturalmente occorre tenere sempre in grande considerazione la preparazione dei giocatori da un punto di vista fisico e monitorare lo sviluppo (a medio lungo termine) delle abilità tecniche.

Punti Chiave.

Da un punto di vista strategico l'implementazione del modello di gioco con gli accorgimenti di gara ha, in sintesi, il significato di determinare:

  • la contrapposizione a squadra schierata (i movimenti per attuare il pressing offensivo e ultra-offensivo);

  • la contrapposizione a squadra schierata con le punte "bruciate" (sopra la linea della palla), con la compagine a cavallo della metà campo (i movimenti del pressing mediano);

  • la contrapposizione a squadra schierata con le punte "bruciate" (sopra la linea della palla), con la compagine a presidio dell'area di rigore (i movimenti del pressing difensivo);

  • la contrapposizione del reparto difensivo schierato e completo in rapporto ai movimenti tipici del reparto avanzato avversario;

  • le contrapposizioni del reparto difensivo frammentato in contrapposizione ai contrattacchi avversari;

  • la ripresa del gioco dal portiere;

  • la costruzione bassa contro la pressione ultra avversaria;

  • la costruzione alta contro la disposizione degli avversari a cavallo del terzo centrale;

  • gli sviluppi perimetrali contro la pressione bassa avversaria;

  • gli sviluppi centrali contro la pressione bassa avversaria;

  • gli attacchi posizionali rapidi ed i contrattacchi contro l'avversario mal posizionato;

  • gli sviluppi su palla inattiva;

  • l'opposizione su calci piazzati avversari.


Durante la settimana sono essenzialmente due le principali strategie perseguibili.

OPZIONE 1

Utilizzare i primi due giorni della seduta (martedì e mercoledì) per fare un lavoro di ripasso del modello di gioco (le cose da migliorare e/o che non sono andate bene alla domenica), di ripristino e carico atletico.

Al giovedì si lavora sulla strategia di riconquista e ribaltamento dell'azione alle diverse altezze di campo.

Il venerdì è il giorno della strategia offensiva a cui si legano le transizioni negative.

Al sabato si effettua un lavoro generale e ci si concentra sui dettagli delle fasi fisse (situazioni per altro già introdotte in parte al giovedì e al venerdì).

La domenica è chiaramente la giornata della partita.


OPZIONE 2

La seconda opzione è leggermente diversa.

Le sedute di ripasso, ripristino e condizionamento sono quelle del martedì pomeriggio e del mercoledì mattina.

Al mercoledì pomeriggio si prendono in considerazione le situazioni offensive e difensive nel terzo di campo avanzato (il pressing collettivo e gli sviluppi contro un avversario basso).

Al giovedì si prendono in considerazione le situazioni offensive e difensive nel terzo di campo centrale (il pressing mediano e gli sviluppi in profondità contro un avversario sulla trequarti).

Al venerdì si prendono in considerazione le situazioni offensive e difensive nel terzo di campo arretrato (il pressing difensivo e la costruzione bassa a fronte di un avversario aggressivo).

Al sabato vi è il riepilogo di tutto il lavoro tattico con uno spazio consistente dedicato alle situazioni più importanti di palla inattiva (fasi per altro già allenati nei vari terzi di campo nei giorni antecedenti)