Allenare lo spirito di squadra
di Massimo Lucchesi
Il calcio è uno sport nel quale i singoli fanno la differenza all'interno di un collettivo di prim'ordine, sia sotto il profilo tattico ma anche socio-affettivo.
Molto spesso i giornali e i media in
generale ci inducono a credere che sia il giocatore di grande livello
a fare la differenza.
La storia però ci ricorda che CR7 con il Real Madrid ha conquistato tre Champions League consecutive e con la Juventus e lo United non è riuscito neanche a raggiungere le semifinali.
Messi, un fuoriclasse assoluto, ha disputato e vinto l'ultima finale di Champions nel 2015 e successivamente non è più riuscito a ripetersi, malgrado sia poi emigrato in Francia al PSG.
Perchè Messi e Ronaldo hanno fatto flop malgrado gli ingaggi milionari che gli hanno garantito i loro clubs? La risposta è semplice, il singolo è fondamentale e fa la differenza quando fa parte di una grande squadra.
A volte succede che la squadra si metta a disposizione del fuoriclasse assoluto e in altre circostanza sono il talento e la squadra che si ispirano a vicenda.
Nel primo caso, quando ci si affida a un giocatore (o al massimo un paio di giocatori) in grado di fare realmente e costantemente la differenza. La squadra è al servizio del campione e - pur essendo comunque importanti - i vari giocatori si mettono a disposizione. E' il talento, che attraverso la propria ispirazione e il proprio carisma, valorizza il collettivo.
Se invece si punta sul collettivo sono i tempi, le distanze, l'amalgama, l'unione tra tutti i giocatori ad essere prevalenti. Non c'è un elemento che sta nettamente sopra gli altri e tutti si adoperano per il collettivo. E' allo stesso tempo chiaro che il "senso del collettivo" è quello di valorizzare la doti dei giocatori e, solo indirettamente, l'intelligenza e la bravura del tecnico.
Meglio la prima o la seconda opzione? Dipende... dai giocatori a disposizione e da una serie di altri fattori, anche legati all'ambiente, che l'allenatore dovrà valutare.
Occorre per altro ricordare e ricordarci che in alcuni settori del campo il talento è più importante del collettivo mentre in altre zone è invece più importante l'ordine e l'organizzazione.
E infine, se punti troppo sul collettivo devi sapere che è molto più facile che sia il singolo e non la squadra a risolve una partita equilibrata mentre appoggiarsi completamente al talento può significare correre il rischio che lo stresso ti venga a mancare proprio nella partita più importante.
Se in campo, mediare tra singolo e squadra, tra talento e collettivo è fondamentale, nello spogliatoio occorre invece costruire uno spirito unitario che coinvolge e a cui contribuiscono gli uomini, ancor prima che i giocatori.
Sono tre i passi fondamentali per creare un team vincente e adesso li andiamo ad analizzare:
condividere il progetto e creare senso di responsabilità
definire i compiti, le responsabilità e l'autonomia di ogni giocatore
sfruttare e trarre vantaggio dalle differenze
1 - Condividere il progetto e creare senso di responsabilità
Quando ci rapportiamo con una o più persone e diamo loro delle informazioni stabiliamo un accordo implicito basato sulla fiducia. Ci aspettiamo e confidiamo nella collaborazione e nella condivisione del progetto.
Premesso ciò le informazioni potenziali da poter condividere sono molteplici e a vario livello.
Nella fase iniziale è importante rimarcare l'importanza di mettersi a disposizione della squadra per il perseguimento dell'obiettivo comune. Allo stesso tempo è importante chiarire tutto ciò che può influire sulla performance, a partire dalle modalità operative, dalla mentalità e dall'approccio che serve per affrontare ogni fase della stagione, a cominciare dal prossimo allenamento.
Se poi chiediamo ai membri della squadra di assumersi maggiori responsabilità in merito alla prestazione è fondamentale fornire e discutere con loro circa i dati (oggettivi) riguardanti la prestazione; dalle informazioni tratte dai gps a quelle elaborate dalla sezione della match analisys.
2 - Definire le responsabilità e l'autonomia dei giocatori
Giocare con senso di responsabilità è fondamentale e consente al giocatore di dare il meglio di se stesso. Allo stesso tempo nessun giocatore deve farsi carico delle responsabilità altrui.
E' importante stabilire il grado di
autonomia affinché ogni giocatore comprenda il potere e la
discrezionalità dispone nello svolgimento delle proprie mansioni.
Tutto questo lo agevola nel prendere iniziative utili e che non
invadono ambiti altrui.
3 - Sfruttare le differenze, amalgamando i talenti
La forza di una squadra è contraddistinta dalla varietà e dalla specificità dei giocatori. Ognuno dispone del proprio talento, di competenze specifiche, di valori, di una carattere e una personalità che lo contraddistingue dagli altri.
Queste differenze, se comprese,
producono importanti altrimenti possono costituire una fonte di
notevoli problemi per il gruppo.
PROMUOVERE L'IMPEGNO COMUNE
Nel corso degli anni, studi sempre più specifici sulle dinamiche di gruppo hanno evidenziato che il successo del team dipende da quattro elementi fondamentali.
Il gruppo ha una mission chiara e che accomuna i vari giocatori?
Ogni giocatore ha chiara l'importanza del su ruolo e le mansioni che deve svolgere al meglio?
I giocatori condividono gli stessi principi operativi?
I giocatori capiscono e rispettano la diversità e l'autonomia del ruolo dei compagni?